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1 ITTL IN VISITA AL PORTO DI GENOVA

Venerdì 22 marzo con i miei compagni di classe della 1° superiore dell’Istituto tecnico Trasporti e Logistica e con gli alunni del CFP siamo andati in gita a Genova. Penso che i miei professori abbiano scelto il capoluogo ligure perché è sede di  numerose attività industriali, di eventi turistici e fieristici tra i più importanti del nostro Paese: ricca di palazzi, di ville, di parchi e di monumenti che sono testimonianze storiche dell’antica Repubblica marinara. Infatti protagonista della nostra visita è stato il porto di  Genova, in quanto i sistemi portuali hanno a che fare con la logistica ed i trasporti,  argomenti che noi affrontiamo a scuola. Inoltre stiamo affrontando un progetto intitolato “Conoscere il territorio per dar vita ad un’impresa”, per cui vedere da vicino come è nato il porto e come si è sviluppato, i vantaggi o gli svantaggi dovuti alla posizione geografica e morfologica del territorio ci aiuta a capire come il territorio può  soddisfare i nostri bisogni.

Siamo arrivati a Genova verso le 10.00 e siamo andati a visitare il Palazzo San Giorgio: un edificio storico tra i più importanti di Genova, costruito intorno al 1300 con il nome “Palazzo del mare”. Dal 1340 il palazzo divenne sede delle autorità che controllavano i traffici portuali e fu sede della dogana e degli uffici delle cosiddette Compere, enti che potevano fare dei prestiti in denaro.  Il Palazzo fu destinato agli inizi del 1900 all’autorità portuale, allora denominata Consorzio Autonomo del Porto di Genova. Oggi è sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Quest’ultima è un ente pubblico non  economico che ha il compito di gestire tutte le attività dei porti di Genova, Savona e Vado Ligure.

Dopo la visita a Palazzo San Giorgio siamo saliti su una piccola imbarcazione per fare il giro del porto con un tecnico dell’Autorità Portuale.La storia di Genova è strettamente legata al suo porto. Infatti il simbolo della città è la  Lanterna che è il faro portuale: è alta 77 metri e detiene il primato di faro più alto del Mediterraneo. Il tecnico dell’Autorità portuale ci ha poi illustrato alcuni lavori in programma: lo spostamento della diga di contenimento per favorire il traffico navale e l’ammodernamento delle banchine per aver più spazio all’interno del porto.

Il porto di Genova (in sigla GOA) ha sfruttato benissimo la sua posizione strategica: è il primo porto italiano per il commercio, per i passeggeri e, con quello di Marsiglia, il più  importante nel Mediterraneo. La movimentazione delle merci nel porto di Genova è molto varia e complessa: infatti viene definito come un porto “multi-service”. Ci sono diversi terminal specializzati, attrezzati per accogliere ogni tipo di nave e movimentare qualunque specie di merce inserita nei container, merci deperibili, acciai, prodotti forestali, prodotti petroliferi.  Importante è il traffico dei passeggeri con il terminal crociere e il terminal traghetti con linee per le maggiori località del Mar Mediterraneo.

Nel porto ci sono anche imprese, sempre autorizzate dall’ AdSP, che effettuano servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti, imprese che gestiscono garage per autovetture in deposito dei  croceristi, operatori subacquei, imprese per riparazione container. Sono presenti diverse aziende che danno vita alle navi: partono dalla progettazione fino alla costruzione, alla riparazione e infine alla loro demolizione. Infatti la Costa Concordia naufragata nel 2012 vicino all’Isola del Giglio è stata rimorchiata fino al porto di Genova dove è stata  smantellata.

È stata molto interessante questa gita perché mi ha fatto conoscere una realtà, quella del porto, che non conoscevo, non sapevo chi può lavorarci, non sapevo come fosse organizzato e della sua importanza per una città sia dal punto di vista economico che turistico. O meglio a scuola, i libri e i professori te lo spiegano, ma non è come vedere le cose dal vivo. Vittorio (1 ITTL)