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Gita a Praga 5 Scientifico e 5 Applicate

È così arrivata anche per noi, agli inizi del nostro ultimo anno di liceo, questa unica e imperdibile opportunità: la famosa “gita di quinta”, una meta sognata e ambita sin da quando eravamo in prima. La città di Praga ci ha accolti e in ogni suo angolo così pittoresco e colmo di vita siamo potuti venire a contatto con realtà poi non così distanti da noi. 

Siamo stati toccati dalle storie di migliaia di vite interrotte, mentre passavamo oltre i muri e il filo spinato del campo di concentramento di Theresienstadt, non lontano dalla capitale. Lì siamo stati trasportati indietro nel tempo, tra i ricordi di anni dolorosi e non facili da raccontare, ma su cui abbiamo comunque avuto la possibilità di riflettere, grazie ad una maggiore sensibilità acquisita con l’esperienza.

Abbiamo poi camminato tra le vie del ghetto ebraico, scoprendo le storie e le bellissime architetture che si celano all’interno delle antiche sinagoghe; ma la città ci ha mostrato anche altri aspetti: una capitale in fiore, dallo sviluppo continuo, anche se nel profondo è ancora toccata da una storia di conflitti e divisioni. 

Le spiegazioni dei professori e delle guide ci hanno accompagnato in tutta l’esperienza, arricchita dalla vista di palazzi mozzafiato e ponti che, da un lato all’altro del fiume Moldava, uniscono la “città vecchia” e la “città nuova”, simbolo di un binarismo per noi unico. 

I momenti passati come classe hanno coronato il viaggio, dandoci quella giusta dose di carica e positività necessaria per affrontare fiduciosi questo nostro ultimo anno insieme, pieni di sogni e aspettative per un futuro brillante. Elisa