Il liceo classico è la scuola migliore di tutte. E questo si sa (va bene, ammetto di essere un po’ di parte!). Quello che forse non si sa è che il classico è una scuola capace di guardare al futuro e di tenersi aggiornata coi tempi. Fa parte di tale aggiornamento anche l’esperienza di Itaca, il progetto innovativo di inizio estate del nostro liceo classico,
Con Itaca, nome che è tutto un programma, l’accoglienza delle nuove “leve” è stata anticipata a fine giugno. Da martedì 27 a venerdì 30, i futuri studenti di prima classico hanno compiuto la prima tappa del viaggio che avrà inizio a tutti gli effetti a settembre. Alcuni docenti e allievi li hanno accompagnati in un breve percorso introduttivo alla lingua greca, alla matematica e alle scienze fisiche e naturali, fino all’arte, alla storia e alla lingua inglese, ma con la leggerezza che solo un campo estivo può regalare.
Dopo una breve anteprima sul misterioso alfabeto greco, sono stati loro proposti quiz etimologici con montepremi e famosi miti cantati da un aedo improvvisato sulle dolci note pizzicate di una chitarra. Sempre nell’ottica di mostrare la multidisciplinarietà del nostro Classico, è stata poi organizzata una caccia al tesoro a sfondo scientifico partendo dalla narrazione di un giallo tutto ateniese. Chi osa dire che al Classico non si fa matematica? Questo sì che è un mito da sfatare! A seguire, nei panni di veri e propri archeologi, i neofiti hanno analizzato antichi reperti di terracotta per poi vestire i panni di critici d’arte alla scoperta della Treviglio storica. Il congedo del viaggio è toccato alla lingua di Shakespeare.
Questo è il Classico: uno sguardo al passato per proiettarsi verso il futuro, carichi di un bagaglio di cultura impareggiabile.
Valentina